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Fausto
Pirandello Bagnanti
1928 - 1976, 4 aprile - 7 giungo 1998 Catalogo Charta con testi di Sergio Troisi e Claudia Gianferrari. |
Fausto
Pirandello (Roma 1899 - 1975) è stato uno degli artisti più
inquieti e problematici dell'arte italiana del Novecento: formatosi nell'orbita
della Scuola Romana, ma ugualmente attratto dalla tensione straniata della
Metafisica, Pirandello approdò, agli inizi degli anni Trenta, ad
una pittura dalla forte connotazione insieme realista e metaforica: una
figurazione dai violenti scorci prospettici e dalla stesura densa di colore
che assume spesso a oggetto una umanità desolata e sola, sospesa
nella sua condizione di abbandono. Il tema dei Bagnanti, centrale da Cezànne
a Picasso a tutta l'arte moderna, accompagna costantemente l'opera di
Pirandello come un motivo conduttore: dalle prime prove alla fine degli
Venti, memori sopratutto del periodo neoclassico di Picasso, alla intensa
serie delle "Spiagge" alla fine del decennio successivo, quando
alla vigilia della guerra la folla dei "Bagnanti" assume l'aspetto
angosciato di un drappello di naufraghi. Nel secondo dopoguerra il motivo
viene continuamente ripreso da Pirandello in una sintassi personalissima
dove echi futuristici e cubisti si combinano con la lezione di Cezànne
in un ininterrotto arazzo dai colori accessi e brillanti. |
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